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Incontri di preghiera vicariale: Quale bene c'è tra noi?

  • parrvillaestense
  • 23 feb 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

E’ lo slogan degli incontri di preghiera per giovani e adulti proposto anche quest’anno dal nostro vicariato. A partire da questo giovedì 26 febbraio e per quattro giovedì ci ritroveremo a Granze alle ore 21.00. Partecipiamo numerosi a questa bella iniziativa!

incontri preghiera vicariale.jpg

Tema: partiamo dallo slogan degli orientamenti pastorali diocesani “Il bene che c'è tra noi” per proporre una riflessione/preghiera per attingere ad esperienze di bene operoso accanto a noi che ci rimanda all'amore di Gesù, sommo bene per l'umanità.

Per questo abbiamo individuato nello slogan

“Quale bene c'è tra noi?”

titolo di questo secondo anno di scuola di preghiera vicariale nella Quaresima 2015.

Luogo: chiesa di Granze.

Schema dell’incontro:

· ore 21.00 Introduzione alla serata: 5’

· 21.05 Canti iniziali ( per entrare in clima….): 8’

· 21.13 Testimonianza personale a tema: 10’

· 21.23 Proclamazione della Parola di Dio: 5’

· 21.30 Approfondimento sulla Parola: 7’

· 21.40 Esposizione del Santissimo con canto: 3’

e delle strisce colorate (azzurre) partono dal vicino all'eucarestia verso le persone.

· 21.43 Adorazione guidata: alternanza del silenzio a ritornelli, salmi, frasi, preghiere: 15’

Momento per fare un gesto al pozzo.

· 21.58 Canti e preghiere di fine adorazione: 8’

· 22.06 Preghiere scritte al pozzo, sopra l’altare: 5’

· 22.11 Conclusione con benedizione e saluti finali: 5’

Giovedì 26 febbraio,

Testimonianza: la CARITAS di Monselice, un operatore della Caritas di Monselice.

Parola di Dio: Lc 10,25-37

Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: "Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?". Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?". Costui rispose: " Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso ". Gli disse: "Hai risposto bene; fa' questo e vivrai".

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è mio prossimo?". Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?". Quello rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu fa' così".

Approfondimento don Giuliano (7 minuti)

Provocazioni: risollevare l'umanità rende dignità anche alla mia umanità. Gesù come ha dato dignità all'uomo? Quale bene ha portato Gesù? Come possiamo farlo noi e comunità cristiana?

 
 
 

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